FAI TERRORE.
End of proof and how the mystification of the political climate had hoped we came back to the 70s in Italy. After
verbal attacks, the hate speech and pattume in rete, che vengono definite "normali" espressioni di democrazia, oggi ci ritroviamo invece a dover fare i conti con la prima bomba in una università milanese.
A rivendicare l'attentato sono stati gli appartenenti alla FAI (Federazione Anarchica Italiana), ennesimo gruppo sovversivo che si erge a paladino della giustizia sociale , della libertà e della della lotta ai padroni e ai ricchi.
Niente di nuovo purtroppo, ma quello che più mi sconvolge è il continuo proliferare ed operare di soggetti pericolosi che illegalmente, ripeto ILLEGALMENTE, agiscono indisturbati e protetti proprio dalle istituzioni che dovrebbero invece tutelare noi onesti cittadini.
Da anni vengono sollevate proteste, totalmente legittime, per ask for the final closure of the pseudo-social centers that infest the urban centers and, often illegally, take up entire buildings, turning them into factories of violence, intolerance and lawlessness. In these centers, the well-known writers meet to exchange spray cans, the guerrillas are organized to march with clubs and bars, the exchange pankabestia alms with drugs and the most dangerous anarchists choose their future goals after feasting and rave mix of hallucinogenic drugs, all for the happiness of their neighbors.
All we know, but just so dangerously uncontrollable, these kindergartens for "enfantes terrible" too grown up they are left undisturbed to avoid violent reactions and riots, ghettos, which always più assomigliano a crogioli di criminali da strada.
Quante spiegazioni, quante scuse, quante parole. Che poco serviranno però a giustificare la morte di uno o più studenti allo scoppio del prossimo ordigno.
Dobbiamo ancora aspettare o possiamo prevenire invece che curare, sempre che non sia troppo tardi e il malato sia ormai terminale?
ST
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